COPPETTAZIONE
E’ una metodica terapeutica utilizzata in tutte le “medicine popolari”: in Medicina Tradizionale Cinese assume una particolare importanza se applicata ai punti di agopuntura.
La tecnica che consiste nell’applicazione di una decompressione ad una parte della superficie corporea. Viene attuata con l’applicazione di coppette, di forma tale da essere adattabili alle diverse regioni del corpo.
In antichità si utilizzavano coppette di bambù, oggi si preferisce il vetro, materiale più facilmente sterilizzabile.
La coppettazione può essere effettuata mantenendo le coppette in sede o facendole scivolare sulla pelle, in questo caso opportunamente cosparsa di olio al fine di favorire lo scorrimento.
L’azione della decompressione, o di una successione di compressioni e di decompressioni, realizza una sorta di massaggio che, anche per l’azione termica concomitante, aumenta la circolazione sanguigna locale del 300% facilitando il riassorbimento di essudati, e la risoluzione di processi infiammatori, attivando il metabolismo basale.
I trattamenti con la coppettazione hanno effetti terapeutici vascolari, spasmolitici, antinfiammatori, linfodrenanti, analgesici, disintossicanti, trofico-stimolanti, rigenerativo-riparativi, immunostimolanti e antifibrotici.
È stupefacente quanto questa tecnica, sia benefica per il corpo e per la mente, infatti, l’ossigenazione e il drenaggio linfatico, che con questa metodica è possibile ottenere, si riflettono positivamente sulla psiche, donando puro benessere a tutto l’organismo.
Il massaggio con la coppettazione impegna il sistema nervoso parasimpatico, consentendo così un rilassamento profondo che attraversa tutto il corpo.
Non è insolito, infatti, addormentarsi quando si riceve questo trattamento. I clienti sono sorpresi di quanto si sentono rilassati, caldi e leggeri, ore a volte anche giorni dopo.
Il più comune malinteso in merito ad uno dei più potenti e benefici effetti del dopo coppettazione, è il segno che a volte risulta. L’aspirazione tira tossine, fattori patogeni, veleno nel sangue, linfa, cellule morte e detriti cellulari dal profondo dei tessuti verso la superficie permettendo al sangue ossigenato di nutrire e curare le aree sottostanti. Questi agenti debilitanti sono quindi più facilmente espulsi dal corpo. I depositi si dissipano da poche ore a diverse settimane, a seconda della quantità di ristagno e l’attività del paziente dopo il trattamento.
La coppettazione è controindicata in casi di insufficienza cardiaca, insufficienza renale, a causa di ascite epato-cirrosi ed edema grave, così come le malattie emorragiche, l’emofilia e la leucemia, e clienti con dermatosi, in aree i cui vi sono lesioni della pelle, o dermatite allergica. Per le donne in gravidanza, la parte inferiore dell’addome, delle gambe mediale e regione lombo-sacrale dovrebbe essere evitato.